LE DISCRIMINAZIONI
- Ludo Love cat
- 2 giu 2021
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 18 giu 2021
Siamo sempre lo straniero di qualcun altro
TAHAR BEN JELLOUN

LA VICENDA DI GEORGE FLOYD
Un impiegato del negozio, convinto che la banconota da 20 dollari usata da Floyd fosse contraffatta, poco prima delle 20:00 lo raggiunse insieme a un collega fuori dal negozio, mentre Floyd era già al posto di guida su un SUV insieme ad altre due persone, chiedendogli quindi di restituire le sigarette ma senza successo. Circa un minuto dopo si diressero verso il SUV di Floyd, ancora dall'altra parte della strada, e qui Lane intimò a Floyd di mettere le mani sul volante puntandogli la pistola. Una denuncia penale presentata contro Chauvin sostiene che Floyd si rifiutò di entrare in macchina, anche dopo che gli ufficiali lo spostarono dal lato del guidatore al lato del passeggero. Floyd può essere sentito ripetutamente dire: «Non riesco a respirare», «Per favore, per favore, per favore» e «Per favore, amico». Alle 20:20, una seconda persona, in piedi vicino all'ingresso del negozio, iniziò a riprendere Floyd immobilizzato dal ginocchio di Chauvin e lo diffuse in streaming su Facebook. Qualcuno chiese a Floyd: «Cosa vuoi?», Floyd rispose: «Non riesco a respirare, per favore, il ginocchio al collo, non riesco a respirare». Alle 20:25, Floyd apparve privo di coscienza e i passanti chiesero ai poliziotti di verificare le sue condizioni, esortandoli a controllare il polso. Chauvin trattenne Floyd per 8 minuti e 46 secondi, sollevando il ginocchio dal collo di George solo dopo la richiesta dei paramedici, nonostante Floyd avesse perso coscienza già da 3 minuti. Successivamente fu portato in ospedale e dichiarato morto.
“Il razzismo è ciò che trasforma le differenze in disuguaglianze.”
TAHAR BEN JELLOUN
LE PROTESTE
Le proteste razziali negli Stati Uniti d'America dette anche proteste per George Floyd sono una serie di proteste e rivolte in corso come risposta alla brutalità della polizia e al razzismo, avviatosi come proteste locali nell'area metropolitana di Minneapolis-Saint Paul, nel Minnesota prima di diffondersi negli Stati Uniti e poi in varie parti del mondo. Le proteste hanno preso avvio a Minneapolis il 26 maggio 2020 dopo la morte di George Floyd, dopo che un ufficiale del dipartimento di polizia di Minneapolis (MPD) Derek Chauvin si è inginocchiato sul suo collo per 8 minuti e 46 secondi durante un arresto della sera precedente, uccidendolo. Le proteste presso il Third Precinct del Dipartimento di Polizia di Minneapolis hanno visto alcuni manifestanti provocare le forze dell'ordine, che hanno sparato lacrimogeni e proiettili di gomma; Il 27 maggio, un uomo è stato colpito a morte da un proprietario di un banco dei pegni che pensava che l'uomo stesse saccheggiando, e le finestre del Terzo distretto sono state distrutte. Diversi negozi sono stati saccheggiati e altri edifici attaccati e incendiati; Per diversi giorni dopo la morte di Floyd, centinaia di manifestanti si sono radunati sul vialetto della casa di Chauvin, il che ha spinto la polizia a reagire. Il distretto di polizia di Minneapolis nell'edificio del terzo distretto ha tentato di trattenere i manifestanti con gas lacrimogeni, ma verso le 23:00, i manifestanti hanno invaso l'edificio e lo hanno dato alle fiamme dopo che era stato evacuato. Le proteste sono proseguite fino al 30 maggio. Al 13 giugno, ci sono state contestazioni simultanee in oltre 2000 altre città negli Stati Uniti e hanno sostenuto a livello internazionale coloro che chiedevano giustizia per Floyd, oltre a denunciare l'eccessiva brutalità della polizia statunitense; le principali città con proteste includono Atlanta, Baltimora, Birmingham, Boston, Charlotte, Chicago, Cleveland, Columbus, Dallas, Denver, Detroit, Fort Lauderdale, Houston, Indianapolis, Jacksonville, Kansas City, Las Vegas, Los Angeles, Louisville, Miami, Montréal (Canada), Nashville, New Orleans, New York, Filadelfia, Phoenix, Pittsburgh, Portland, Richmond, Salt Lake City, San Francisco, Seattle, Tampa, Toronto (Canada), Tulsa, Vancouver (Canada), Youngstown e Washington. Dall'inizio delle proteste alla notte del 22 giugno, almeno 14.000 persone sono state arrestate.
“Chiuderci nelle paure del diverso ci rende persone peggiori.”
RINALDO SIDOLI
PRIDE
Dal 26 giugno 2015 a tutti gli stati viene concessa la licenza di riconoscere ed effettuare all'interno del proprio territorio il matrimonio tra persone dello stesso sesso, ciò a causa della decisione assunta dalla suprema corte nel caso Obergefell v. Le più ampie ed importanti estensioni in materia di diritti LGBT sono venute direttamente dalla suprema corte federale. In quattro sentenze prese come punto di riferimento tra gli anni 1996-2015 la Corte suprema ha invalidato una legge statale del Colorado (in "Romer v. e Porto Rico hanno messo fuorilegge la possibilità di discriminazione basata sull'orientamento sessuale, mentre in 19 (più Washington DC e Porto Rico) ha bandito tutte le forme ed espressioni discriminatorie basate sull'identità di genere. Anche i crimini d'odio fondatisi sull'orientamento e l'identità sono oggi punibili dalla legge federale attraverso la Matthew Shepard Act approvata e firmata alla fine di ottobre 2009 dal presidente Barack Obama. La legge riguardante l'adozione da parte di coppie dello stesso sesso è stata promulgata a livello nazionale nel giugno 2015. Purtuttavia, per quanto riguarda le politiche di adozione, esse continuano ancora a variare notevolmente da una giurisdizione statale all'altra; alcuni, ad esempio, permettono l'adozione da parte di tutte le coppie, mentre altri la vietano a quelle non ancora legalmente sposate.
DIRITTI LGBTQ+ NEGLI STATI UNITI

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