LA GUERRA FREDDA
- Ludo Love cat
- 18 apr 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 24 mag 2021
Per Guerra Fredda si intende il conflitto successivo alla Seconda guerra mondiale tra Stati Uniti e URSS, che non si combatteva con le armi ma sul fronte politico ed economico. Quindi Guerra perché sembrava un vero e proprio conflitto tra due stati in contrapposizione, e Fredda perché le armi, pur presenti potentissime in entrambi le nazioni, non potevano di fatto essere usate.

Alla fine della Seconda guerra mondiale USA e URSS si spartirono i territori tedeschi costituendo la Repubblica Federale Tedesca, con influenza americana, ad ovest con capitale Bonn, e la Repubblica Democratica Tedesca, con influenza sovietica, ad est con capitale Berlino. Di fatto tale divisione si allargò all’intera Europa formando due blocchi di stati: ad ovest soprattutto Gran Bretagna, Francia, Italia dipendenti dagli USA; ad est tutti paesi liberati dall’ Armata Rossa che avevano instaurato regimi comunisti, dipendenti dall’URSS. All’epoca gli USA e l’URSS costituivano le maggiori potenze del mondo che non avevano però alcuna possibilità di accordo per i diversi sistemi politici ed economici. L’America considerava l’Occidente come Il “mondo libero” e tendeva ad espandere la sua influenza nei paesi del blocco sovietico liberandoli dal giogo della schiavitù comunista. A tal proposito nel 1947 si costituì il Piano Marshall, che appoggiava la ricostruzione post-bellica degli stati occidentali, rafforzando i regimi democratici. Inoltre, nel 1949 si stabilì un’alleanza difensiva con alcuni paesi (Gran Bretagna, Francia, Italia) che prese il nome di NATO (North Atlantic Treaty Organization).
“La guerra è una professione con la quale un uomo non può vivere onorevolmente; un impiego col quale il soldato, se vuole ricavare qualche profitto, è obbligato ad essere falso, avido, e crudele.”
NICCOLÒ MACHIAVELLI
L’URSS fece in modo che nell’Europa orientale si formassero governi comunisti e nel 1955 stilò con tali paesi il Patto di Varsavia.
A Berlino il 12 agosto 1961 i sovietici costruirono un muro che divise la città per impedire le fughe da est ad ovest di cittadini attratti dal capitalismo e dalla libertà che ci respirava in occidente.
Per molti anni si ritenne che il conflitto fosse inevitabile e molte volte sembrò che scoppiasse la terza guerra mondiale.
Le maggiori crisi, che sfiorarono una vera e propria guerra, si ebbero con:
- La Guerra di Corea nel 1950/53 sul 38° parallelo Nord tra Corea del Sud (influenza americana) e Corea del Nord (influenza sovietica)
- La rivolta ungherese nel 1956 che fu repressa dai sovietici
- Crisi missilistica di Cuba 1962 – Dopo aver battuto il regime legato agli USA, e fondato uno stato comunista, Fidel Castro ed Ernesto Che Guevara concessero ai russi di installare una base missilistica a Cuba. Il presidente degli USA J.F. Kennedy dispose un blocco navale intorno all’isola e impose all’URSS di ritirare le armi. I sovietici cedettero.
- Guerra nel Vietnam Anni ‘60/’70 – Fu intensificato l’impegno americano in Vietnam, contro l’influenza sovietica nella regione
- Questione israelo-palestinese – Con l’Usa che appoggiava Israele e l’URSS che sosteneva i paesi arabi
Negli anni ’80 il blocco comunista entrò in crisi, rese meno rigido il controllo sull’economia e concesse libertà civili e religiose, soprattutto per merito della perestrojka (ristrutturazione) di Gorbaciov, che mirava alla democrazia.
Finché si arrivò all’abbattimento del muro di Berlino nella notte tra il 9 e il 10 novembre 1989, che unificò la Germania.
Il simbolo della Guerra Fredda non esisteva più.
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